Per vivere con serenità nella propria casa, in qualsiasi periodo dell’anno, è necessario fare attenzione a molti fattori. La temperatura della casa è uno di questi e grazie ai migliori climatizzatori possiamo fare ciò, anche spendendo relativamente poco. Da non sottovalutare, però, anche un’altra componente fondamentale per riuscire a godersi appieno la propria casa o il proprio ufficio: il tasso di umidità. Per ovviare a questo problema esiste uno degli elettrodomestici più utili in assoluto: il deumidificatore.
Il deumidificatore è ormai diventato fondamentale, soprattutto in alcuni periodi dell’anno e in talune situazioni abitative in cui l’umidità può arrecare danno a cose e persone. L’umidità, infatti, non causa solo muffa e problemi dal punto di vista estetico, ma anche da quello igienico. Installare un deumidificatore risolve entrambi i problemi,
Come funziona
Esistono tre tipologie di deumidificatori: meccanico-refrigerativi, essiccativi e condizionatori. Nel primo caso, siamo di fronte al più classico degli elettrodomestici che ci aiuta a depurare l’aria ammorbata dall’umidità. I deumidificatori refrigerativi aspirano l’aria e, grazie all’azione di una ventola, la spingono verso una serpentina al cui interno circola liquido refrigerante. Il vapore acqueo va in condensazione e il liquido che ne scaturisce viene immagazzinato in un serbatoio. Questo fluido va a purificare l’aria che viene così espulsa filtrata da ogni scoria.
Nel caso di un deumidificatore essiccativo, il lavoro “sporco” non viene fatto esclusivamente dall’elettrodomestico, ma deve essere portato a termine grazie all’utilizzo di sostanze essiccanti. Uno dei materiali più utilizzati è il gel di silice (lo avete senza dubbio visto almeno una volta raccolto in bustine simili a quelle dello zucchero). Questo materiale assorbe e impoverisce l’aria di tutte le impurità presenti.
I condizionatori, invece, sono quelli più popolari tra coloro che non si sono mai fatti tante domande su quanti tipi di deumidificatori esistessero. Il condizionatore, semplicemente, drena e poi fa evaporare il risultato della condensa di cui abbiamo parlato per i deumidificatori refrigerativi.
I deumidificatori, solitamente, hanno un serbatoio che si riempie d’acqua. Se questo si riempie fino all’orlo, non permette il buon funzionamento dell’elettrodomestico. Il deumidificatore, quindi, ha spesso un rilevatore di peso che ci indica se il serbatoio è pieno. In questi casi, il serbatoio va semplicemente svuotato.
Perché è utile
Il deumidificatore è molto utile perché, in talune situazioni climatiche e logistiche, il tasso di umidità cresce molto più velocemente del normale. Questo provoca danni alle abitazioni, ai soffitti, alla pareti su cui poi va a formarsi la fastidiosa muffa. Da non sottovalutare, inoltre, le infiltrazioni d’acqua. Inutile ridipingere e spendere soldi per lavori che vanno solo a tamponare il problema. Il modo ottimale per evitare che si formi questa muffa è impedire che il tasso di umidità aumenti. L’umidità non deve essere pari a zero, altrimenti si rischia di vivere in un ambiente troppo secco che può portare a problemi di salute.
L’umidità dovrebbe attestarsi intorno al 30% fino a un massimo del 50%. Se questi valori vengono superati, allora l’umidità non sarà solo un ostacolo all’estetica della vostra casa, ma anche un rischio per la salute. Il deumidificatore ha il compito proprio di mantenere i livelli di umidità nella norma – anche in base alla stagione. La troppa umidità può essere una delle cause scatenanti di reazioni allergiche, problemi respiratori e infiammazioni.
Tutto ciò accade perché le spore della muffa proliferano in ambienti molto umidi. Queste spore vengono respirate e si introducono nel nostro apparato respiratorio portando, in casi gravi, all’asma che, appunto, è un’infiammazione cronica dei bronchi.
Un deumidificatore consente di tenere sotto controllo ogni minimo cambiamento dell’umidità negli spazi interni regolandola in base alle condizioni esterne.
Differenze tra climatizzatore e deumidificatore
Molti si chiedono quale sia la differenza tra un climatizzatore e un deumidificatore. Sono due elettrodomestici che possono “convivere” perfettamente insieme, anzi, è consigliabile l’utilizzo di entrambi in base alle proprie esigenze e alle condizioni esterne e interne all’abitazione.
La differenza tra climatizzatore e deumidificatore è sostanzialmente una: il climatizzatore è, nel complesso, più completo nelle sue funzioni. Questo, infatti, non ha solo lo scopo di regolare la temperatura, ma anche di regolare l’umidità, pulire l’aria e ottimizzare i suoi consumi in base alla grandezza dell’abitazione, del numero di abitanti della casa e altri fattori.
Questo perché, per regolare la temperatura, è necessario anche agire sull’umidità che è una componente della temperatura.
Un deumidificatore, invece, serve esclusivamente a eliminare l’umidità in eccesso. Mentre il climatizzatore agisce su temperatura e umidità, il deumidificatore agisce solo sulla seconda.