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Come coltivare il basilico

basilico

Una pianta aromatica dal dolce profumo e facile da utilizzare in tante ricette estive. Presenta anche interessanti proprietà antinfiammatorie per rimedi naturali contro dolori reumatici o intestinali. Ma come si fa a coltivare il basilico anche in casa, ad esempio in un semplice vaso? Ecco una guida per scoprirne tutti i segreti.

Storia e tipi di basilico

Il basilico è originario dell’ Asia tropicale e subtropicale, dove si trova come piccolo arbusto perenne. Nell’emisfero nord, cresce come pianta annuale. Il basilico (Ocimum Basilicum) appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (Lamiales), le sue foglie si mostrano di colore verde intenso nella parte superiore e  verde-grigio nella parte inferiore.

Ci sono dozzine di varietà di basilico (dolce) culinario, da varietà a foglie larghe, fino a quelle a foglie minuscole e delicate, adatte per la coltivazione in vaso. I sapori spaziano dai sentori agrumati del basilico al limone, all’anice del basilico tailandese e alla speziatura piccante del basilico messicano alla cannella.

  • Tra le varietà più conosciute, vi è quella del basilico genovese.  Il basilico “genovese” è il basilico verde a foglia larga che si vede nei negozi, il tipo più usato per il classico pesto. Le piante vigorose raggiungono un’altezza di 60 cm, con una corona che si estende per circa 50 cm. Facile da riconoscere anche per la foglia larga e verde e per il suo profumo delicato.
  • Basilico lattuga, o anche “Napoletano”: Anche esso utilizzato in cucina per sughi e pesti, si presenta con foglie larghe e molto ampie ed ha un sapore leggermente più delicato.
  • Basilico al limone: La varietà lemon ha un gusto pronunciato di limone. Le piante formano una cupola di 41-46 cm. Le foglie sono anche più piccole di altre varietà; questo basilico rappresenta una aggiunta eccellente per piatti di pesce e crostacei e come contorno nelle zuppe.
  • Basilico Greco. Costituito per lo più da piccole foglioline verdi, è anche un noto portafortuna in Grecia. Ha foglie piccolissime e dal sapore intenso, ma richiede pazienza e destrezza per la raccolta.
  • Basilico rosso. Le sue foglie sono seghettate e si presentano con un colore molto vivace come il viola. Sono utilizzate soprattutto come piante ornamentali.

Altre varietà meno note ma comunque ricercate, sono anche la licorice. L’aroma è molto simile alla liquirizia mentre le foglie sono a grandezza media.

Semina e terriccio

La semina del basilico, può avvenire sia con l’ausilio di un vaso e sia su un terriccio. L’importante, è favorire una base abbastanza morbida per un maggiore drenaggio dell’acqua.

Il periodo ideale per la semina è nel mese di Aprile ovvero in un clima non ancora troppo caldo. Il migliore periodo per la raccolta delle foglie è invece tra Maggio e Ottobre, con l’arrivo dei primi climi freddi, infatti, se ne riduce drasticamente la produzione.

Come innaffiare il basilico

Il basilico è una pianta aromatica che richiede una innaffiatura periodica e laddove possibile o nelle prime ore del mattino o nelle ore serali. La non esposizione ai raggi solari, infatti, assicura un buon drenaggio dell’ acqua e dell’effettivo fabbisogno.

Attenzione a non innaffiare con troppa acqua creando dei ristagni. Una buona soluzione, può essere quella di alternare ogni paio di giorni la fase di innaffiatura soprattutto nelle prime fasi di crescita del basilico.

Acquistare i vasetti

Se vuoi coltivare il basilico nei vasetti, la soluzione migliore è di optare per soluzioni in commercio di medie dimensioni.

In questo modo ne è favorita maggiormente la crescita grazie ad una buona aderenza di tutto il terreno necessario e per la successiva fase di potatura alla comparsa dei primi fiori sulla cima per favorirne una nuova e maggiore ricrescita.

Come curare il basilico

Si tratta di una pianta che richiede molte attenzioni e cure soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Il periodo di semina, infatti, può variare in base alla tipologia di basilico scelta e alle condizioni climatiche. In genere, è il mese di Aprile quello in cui si comincia questa fase per poi passare alla raccolta delle foglie fino al mese di Ottobre.

Per la coltivazione del basilico in vaso, è da valutare una buona esposizione al sole e una annaffiatura periodica e costante nelle ore solari o di buon mattino. Il terriccio, inoltre, deve essere molto morbido e assicurare un buon drenaggio dell’acqua evitandone dei ristagni.

Sono da evitare l’utilizzo di prodotti chimici per salvaguardare la freschezza delle foglie. Alla comparsa di foglie ingiallite o ad una lenta crescita delle stesse, potrebbe essere necessario intervenire solo cambiandone l’esposizione. Queste piante, richiedono ambiente soleggiati ma non troppo caldi e sono molto sensibili ai cambiamenti improvvisi del tempo e al freddo. Attenzione anche al terreno, che deve mantenersi comunque umido ma non troppo bagnato.

Il basilico, può essere esposto ad alcune malattie fungine essendo una pianta aromatica molto delicata. Tra le più note, il parassita Colletotrichum che prevede un attacco molto lento sul basilico prima sulle foglie e poi sulle radici. E’ quindi consigliabile, sterilizzare sempre il terreno nelle prime fasi di semina e utilizzare dei concimi a base di fosforo per un nutrimento e una protezione più efficace della pianta.