Come realizzare contenitori per la raccolta differenziata

contenitori raccolta differenziata

Stanco di comprare dei contenitori raccolta differenziata? Separare correttamente l’immondizia oggi dovrebbe essere un’operazione quasi automatica.

Contenitori raccolta differenziata: cosa sapere?

Ma, purtroppo, spesso non è così. È necessario in molti casi partire proprio dalle basi poiché in diverse aree del paese ci sono zone dove non è ancora un’abitudine consolidata. Può essere, quindi, fondamentale capire come realizzare un contenitore per la raccolta differenziata, come differenziare i rifiuti e a cosa serve. Vediamo tutto nel dettaglio.

Come realizzare dei contenitori per la raccolta differenziata

Ci sono diverse idee su come realizzare un contenitore per la raccolta differenziata. Il più delle volte può bastare anche semplicemente lasciare libero sfogo alla propria fantasia. Ad esempio, per realizzare dei contenitori raccolta differenziata si possono utilizzare 3 o più tubi in PVC, di colore diverso, abbastanza larghi di diametro per poter poi inserire i rifiuti. Ti basta semplicemente poggiare il tappo sul pavimento e poggiarli su di esso. Per essere sicuri che non cadano, prova a tenerli incollati alla parete anche con dei piccoli assi. Ti sembra una soluzione scomoda?

Allora, se vuoi sbizzarrirti con la fantasia, prendi un pezzo di legno composto da assi di bancali e poi tagliali. Ricorda che devono avere almeno 3 spazi dove inserire i rifiuti (carta, indifferenziato, plastica: il minimo sindacale). Crea degli opportuni fori con un piccolo trapano. Se preferisci, puoi anche levigare la struttura per creare dei cesti davvero molto lisci. Prendi dei pannelli o dei pezzi di carta molto duri e dipingili: il colore puoi deciderlo te. L’importante è che tu ricordi di abbinare il colore al tipo di rifiuti. A questo punto non devi far altro che assemblare il tutto e, se vuoi, creare anche dei piccoli disegnini per personalizzare il tutto.

Come fare la raccolta differenziata

Sapere come fare la raccolta differenziata è assolutamente fondamentale se si vuole salvare l’ambiente o, comunque, diminuire drasticamente la produzione dei rifiuti. È importante, quindi, evitare alcuni errori che si commettono quando non si ha ancora una certa padronanza.

Ad esempio, per riciclare la plastica è necessario lavare bene il tutto. Se hai finito di bere un succo di frutta nella tua bottiglia di plastica, prima di gettarlo nell’apposito contenitore, devi sciacquarla per poter tutto il cibo che è rimasto attaccato. Solo a questo punto, puoi differenziarla correttamente.

Stesso discorso per il vetro. Qui, però, bisogna fare attenzione ai ‘falsi amici’: bottiglie, bicchieri, vasi e barattoli sono, appunto, vetro. Ma lampadine, specchi e neon sono composti da un materiale diverso o, comunque, vanno smaltiti diversamente.

È però sulla carta che si commettono gli errori più evidenti. Lo scontrino fiscale, giusto per citare un esempio emblematico, non va differenziato insieme al classico foglio di giornale. Così come un fazzoletto ricco di muco non è affatto carta. Nella differenziata della carta non vanno nemmeno i cartoni di pizza sporchi.

Attenzione, infine, alla differenza tra umido e indifferenziato: nel primo caso vanno gli avanzi di cibo e gli alimenti andati a male, nel secondo, invece vanno tutti quei rifiuti che non possono essere differenziati, come i cd o lo spazzolino.

A cosa serve la raccolta differenziata

La raccolta differenziata ha uno scopo ben preciso: produrre meno rifiuti e riutilizzare più volte lo stesso materiale. In questo modo, infatti, si abbassa drasticamente la produzione e l’inquinamento generato dalle discariche. Un altro problema che potrebbe essere risolto con la raccolta differenziata è anche il sovrautilizzo delle discariche e, nel migliore dei casi, provare perfino a chiuderne qualcuna.

Senza dimenticare che produrre sempre nuovi oggetti, che sia anche un quotidiano cartaceo, presuppone l’utilizzo di prodotti naturali che, come stiamo vedendo, non sono infiniti. Hanno un prezzo per tutto l’ecosistema ed è un prezzo che rischia di essere molto alto. Non soltanto dal punto di vista economico.