Il permesso di costruire è necessario nei casi più la costruzione di una nuova casa o per nuovi lavori. In cosa consiste? In una richiesta da parte del proprietario della casa di nuova costruzione o su cui saranno eseguiti nuovi lavori, dell’autorizzazione a procedere, indicando, tra l’altro, l’inizio e la fine delle opere di ristrutturazione. Per non sbagliare, è da fare riferimento alle normative vigenti nella propria Regione. Presentare, inoltre, correttamente tutti i documenti richiesti per l’approvazione da parte del responsabile del procedimento nel termine di 60 giorni.
Permesso di costruire, chi deve compilarlo e come richiedere
Ma come compilare un permesso di costruire? E’ il proprietario della casa o un delegato a doversi occupare della suddetta compilazione. Indispensabili, tra i primissimi atti, di indicare la data di inizio e di fine dei lavori da eseguire. Fermo restando, che per legge, non possono essere superati dei periodi maggiori di un anno dall’inizio dei lavori. Gli stessi, non posso superare i tre anni, pena la decadenza del permesso. Tuttavia, è possibile richiedere una proroga permesso di costruire. Come? Indicando i motivi che porterebbero al ritardo delle nuove costruzioni.
Per i tempi del rilascio a costruire, invece, sono da porre alcune precisazioni. Il responsabile del procedimento, ha tempo 60 giorni per approvare le domande presentate o richiedere delle integrazioni entro i successivi 15 giorni. Importante, la pubblicazione pubblica sull’Albo pretorio dell’autorizzazione ottenuta e con estremi da indicare anche nei luoghi in cui saranno eseguiti i lavori.
Silenzio assenso permesso a costruire, quando si rientra in questo caso?
Da notare, che se non si riceve alcuna risposta in questi termini, vale il silenzio assenso del permesso di costruire. Si può considerare accolta tale domanda per dare l’inizio ufficiale ai lavori sul nuovo immobile. Sono compresi tra gli interventi edilizi obbligatori per il permesso di costruire, quelli indicati nell’articolo 10 del Testo Unico dell’edilizia. Qui, vi indichiamo a titolo esemplificativo quali sono:
- Realizzazione di un nuovo immobile.
- Ampliamento di un immobile già esistente.
- Ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
Inoltre, è da far riferimento alle normative legislative in materia urbanistica vigenti nella propria Regione. Normative, indispensabili per non sbagliare e richiedere nei termini di legge il permesso di costruire, prima di procedere ad ogni qualsivoglia lavoro.
Come ottenere il permesso di costruire
Stabilito chi può richiedere questo atto ed i principali casi tipo sul come ottenere il permesso di costruire, è utile precisare altri elementi. In primo luogo, è necessaria una richiesta formale compilata da un professionista abilitato e iscritto all’Albo, di un progetto edilizio. Sono da allegare, documenti che attestino il diritto nel poter intervenire con dei lavori sull’immobile di proprietà (o in uso a titolo di locazione). Da allegare, anche il progetto da realizzare conforme sia la piano regolatore urbanistico e sia alle ultime normative edilizie ed igienico sanitarie.
Tali documenti, dovranno poi essere presentati allo Sportello unico dell’edilizia del Comune in cui verranno eseguiti. Quest’ultimo, provvederà nel termine di 10 giorni a nominare un responsabile del procedimento. Nei 60 giorni successivi, la domanda potrà essere accolta, rifiutata o da completare con delle integrazioni. Senza nessuna indicazione in tali tempi, come detto anche in precedenza, vale il silenzio assenso permesso costruire.
E un permesso di costruire in sanatoria? In questo caso, i lavori sull’immobile sono iniziati senza la richiesta di una autorizzazione al Comune o ancora si sono realizzate opere non comprese nel permesso rilasciato. Ne è possibile, regolarizzare la situazione richiedendo uno speciale permesso in sanatoria al Comune. Lo stesso, potrà quindi essere rilasciato e permettere ai suddetti lavori di essere in regola. Vale, però, solo in quei casi in cui tali lavori siano comunque conformi alle normative urbanistiche ed edilizie. Inoltre, in passato non devono essere arrivate delle multe o contestazioni da parte del Comune sulla presenza di lavori non in regola.