Consigliati

Domotica: guida alla progettazione della casa intelligente

domotica

Il concetto di domotica sta prendendo piede rapidamente, ma non è ancora entrato nell’uso comune a causa della diffidenza che spesso si nutre nei confronti di tecnologie che sembrano troppo complicate nella loro applicazione e dal costo apparentemente elevato. In realtà, la domotica ha tra i suoi punti di forza quello di abbassare notevolmente i consumi e di migliorare la qualità della vita nella propria abitazione. La parola è formata da domus, casa in latino, e ticos che sta a indicare le discipline di applicazione.

La parola assomiglia a robotica e tutto sommato non ci va lontanissima. Ovviamente, non pensiate di trovarvi di fronte a scenari tipici della cinematografia e della letteratura fantascientifica con robot umanoidi che fanno tutto per noi. Non siamo ancora arrivati a quei livelli di avanzamento tecnologico. Sta di fatto che viviamo in un’era che dagli esperti è definita net generation, cioè una generazione perennemente connessa alla rete con i suoi vantaggi e svantaggi. Oggi, con i nostri smartphone, siamo in grado di fare in pochi secondi cose che una volta richiedevano tantissimo tempo.

Vediamo nello specifico che cos’è la domotica.

Domotica: che cos’è e come funziona

La domotica è una scienza interdisciplinare, cioè che unisce le conoscenze di varie discipline, che si fonda principalmente su un bisogno collettivo: vivere meglio nella propria casa, con maggior sicurezza e cercando di abbassare i costi di gestione.

Una casa a cui vengono applicati i principi della domotica viene definita casa intelligente, perché le apparecchiature e gli impianti sono in grado di lavorare per noi, in maniera autonoma. Un esempio pratico: quante volte ci sarà arrivata a casa una bolletta della luce salatissima nonostante la nostra ferma convinzione di non aver sprecato elettricità. In realtà, gli sprechi sono all’ordine del giorno ma spesso non ce ne accorgiamo.

Un impianto elettrico intelligente eviterebbe questi casi perché, grazie all’applicazione tecnologica dei principi della domotica, gli elettrodomestici ai autoregolerebbero sul consumo e si spegnerebbero prima di far scattare il contatore. Non si tratta di magia o di concetti così complicati come potrebbe sembrare a prima vista. Le apparecchiature intelligenti non fanno altro che reagire a delle situazioni ambientali e climatiche fisse e prestabilite.

Un esempio ancor più chiarificatore. Parliamo dei climatizzatori intelligenti. Non è raro in estate dover fare affidamento al climatizzatore per non essere sopraffatti dall’afa. Il climatizzatore, però, è uno strumento che se usato in modo indiscriminato può fare male al portafoglio (anche alla salute, se vogliamo dirla tutta). La domotica permette di creare un impianto in grado di “ricordare” autonomamente gli orari di accensione in base alle ore più calde dell giornata e di “decidere” di quanti gradi abbassare la temperatura.

Ancora qualche esempio per capire quanto possa diventare intelligente una casa? Parliamo di sicurezza, un argomento che sta molto a cuore a chiunque, sia che viva da solo sia che abbia una famiglia. Un sistema intelligente di domotica può rilevare eventuali fughe di gas e principi di incendio in modo da avvertire in tempo gli abitanti della casa. e se in casa non c’è nessuno? Un impianto domotico può essere connesso a numeri di emergenza che verrebbero dunque subito allertati. Insomma, avere una casa intelligente non solo migliora la qualità della vita ma può addirittura salvarla.

La domotica si basa su poche regole: la prima è la semplicità. Può sembrare paradossale, infatti, come può essere semplice un sistema che connette tutte le apparecchiature tra di loro e le rende praticamente senzienti? La domotica è aperta a un pubblico vasto e fa così largo uso di sensori, attuatori, applicazioni per il cellulare e di internet. Niente di tutto questo, però, è pensato per una clientela professionista e avvezza a questo tipo di innovazione. La semplicità della domotica sta anche nella  sua affidabilità e nella durata nel tempo. Una volta installato un sistema automatizzato, saranno molto rari i guasti (se tutto è stato fatto correttamente) e, se dovessero accadere, sarà l’impianto stesso ad avvertire il proprietario suggerendo cosa fare.

Un’altra regola d’oro riguarda il risparmio energetico. Una casa intelligente prevede un’importante riduzione dei costi di gestione perché le apparecchiature smettono di funzionare quando non rilevano persone in casa, non sprecano risorse (acqua, elettricità) e si coordinano tra di loro affinché i consumi siano coerenti esclusivamente con il fabbisogno degli abitanti della casa.

Domotica: come realizzare un impianto fai da te

Come abbiamo accennato, la domotica non è partita a razzo perché, come tutte le innovazioni, ha avuto bisogno di tempo per essere accettata appieno da chi non aveva ben chiaro le implicazioni che questa avrebbe avuto sulla propria vita quotidiana. Negli ultimi anni, però, la richiesta di impianti domotici è cresciuta e sempre più spesso viene richiesto il parere di uno specialista.

Affidarsi a uno specialista è sempre la soluzione più idonea, ma è possibile fare un impianto domotico fai da te? Assolutamente sì, basta avere un po’ pazienza, la giusta predisposizione e ovviamente gli apparecchi del caso. Esistono dei kit fai da te per la domotica che consentono a chiunque di improvvisarsi professionisti di smart house (casa intelligente), anche se va specificato che con questi kit non è possibile creare da zero un intero impianto. Affidatevi a questi kit come valida alternativa a lavori più complessi e integrali.

Con questa breve guida, potrete connettere alcuni apparecchi a un’unità centrale che li connetterà tra di loro e farà in modo che possiate utilizzarli a distanza.

Guida alla progettazione della casa intelligente

I kit sono composti prevalentemente da un’unità centrale e da degli adattatori che servono a collegare gli elettrodomestici all’unità centrale.

In più potete trovare: sensori che fanno da rilevatori di fumo, gas e luce; attuatori, cioè interruttori per specifiche apparecchiature e controller, ma in questo caso questi possono essere sostituiti da applicazioni per smartphone e dal PC.

  • In primo luogo, dovete disalimentare gli elettrodomestici che avete intenzione di automatizzare.
  • A questo punto, inserite l’unità centrale in una presa a muro per poi configurarla seguendo le istruzioni che vi verranno fornite.
  • Ora dovete inserire gli adattatori a delle prese a muro e collegare gli elettrodomestici a questi adattatori.
  • Va ora accesa l’unità centrale aspettando che riconosca tutti gli elettrodomestici collegati agli adattatori.

Fatto questo, la gestione delle apparecchiature collegate all’unità centrale viene affidata a un software da scaricare. Dovete scaricare il programma che supporta il kit in dotazione, altrimenti non funzionerà. Installate il programma sul PC e poi scaricate anche l’app. Potrete così interagire a distanza con l’elettrodomestico desiderato attraverso l’app.

[product skus=”M28886,28888,28885,15673,82515,6938″ limit=”12″ blockname=”Domotica” template=”catalog/product/list_featured_slider.phtml”]