Il box doccia è una ottima soluzione in bagno e con tantissimi modelli in commercio per essere adattati in piccoli o medi spazi. La scelta della dimensione accanto al tipo di materiale utilizzato per le porte scorrevoli come vetro e cristallo, è un momento delicato nell’acquisto finale.
Box doccia, dalle misure del piatto doccia al tipo di ante da scegliere
Il box doccia è in genere predisposto su delle misure standard e posto su un piatto doccia quadrato (con delle classiche dimensioni 70×70 o 80×80). Molto richieste anche le misure rettangolari, con dimensioni come 120×80 o 70×90. Questa prima scelta, determinerà lo spazio a disposizione per una corretta installazione del bagno e per la successiva scelta dell’apertura delle porte. Esistono, tra l’altro, soluzioni molto agevoli come ante scorrevoli o a soffietto. Molto richieste, anche le ante apribili verso l’esterno (laddove lo spazio a disposizione nel bagno è più limitato). Proprio sulle ante, è opportuno un ulteriore approfondimento sui materiali da utilizzare ovvero cristallo e vetro temperato e su alcune caratteristiche che possono portare su una scelta piuttosto che una altra.
Vetro o cristallo, cosa scegliere in un box doccia?
Materiali all’apparenza molto simili come cristallo e vetro temperato, presentano caratteristiche differenti da conoscere prima dell’acquisto di un nuovo box doccia. Noi ne abbiamo individuate alcune delle più importanti come:
- Resistenza del box. Una soluzione in cristallo è molto più resistente di quella in vetro a seguito di una lavorazione molto specifica. Quest’ultima, ne conferisce una superficie più forte anche in caso di shock termici. Il vetro temperato, tuttavia, presenta comunque una buona resistenza contro la rottura o l’eventuale formazione di crepe. In base all’utilizzo e alle preferenze degli acquirenti, ne è possibile eseguire una scelta rispetto alla prima o alla seconda soluzione.
- Installazione. Una soluzione che vede il cristallo doccia è di più difficile installazione. Perché? A seguito di un maggiore peso e per uno spessore più grande rispetto al vetro temperato. La scelta sul tipo di box doccia da installare e del tipo di resistenza del materiale, è quindi decisivo in questo secondo confronto.
- Pulizia. Viene da sé che il cristallo per doccia essendo un materiale più delicato, richiede anche una maggiore manutenzione in fase di pulizia. Tuttavia, esistono in commercio tantissimi prodotti specifici che ne agevolano il compito. Ciò, lascia la libertà all’acquirente di scegliere il materiale preferito sul suo box doccia. Rappresenta comunque un fattore da valutare con molta attenzione rispetto ad offerte delle principali aziende produttrici su utili specifiche tecniche. Le migliori? Antimuffa e antibatterico su box doccia in vetro o cristallo.
Entrambe le soluzioni, presentano anche una buona resistenza al calcare ovvero uno dei peggiori nemici in termini di pulizia del bagno. Il vantaggio? Agevolare una scelta tra box doccia in vetro temperato o cristallo su altri differenti fattori come installazione e resistenza.
Prezzo e pulizia per confrontare più modelli di box doccia in vetro temperato o cristallo
Anche le soluzioni in vendita di box doccia in vetro temperato o cristallo, sono molteplici e offrono una ampia varietà di modelli da scegliere. Il prezzo, può essere un ulteriore elemento da valutare per il successivo acquisto del box doccia. Per le soluzioni in vetro temperato, i prezzi sono abbastanza concorrenziali per le dimensioni standard come 80×80. Possono raggiungere dei prezzi maggiori, tuttavia, per le più piccole dimensioni richieste.
Anche i box doccia in cristallo sono molto concorrenziali sui prezzi disponibili nei canali e-commerce o nei negozi tradizionali. Tuttavia, in questi casi la differenza può essere nel tipo di porta da installare. In merito, oltre a prevedere un costo diverso, si può presentare una maggiore o minore difficoltà nella fase di pulizia. Un esempio? Una opzione in cristallo e porta scorrevole, richiede più pulizia negli angoli rispetto a delle ante battenti.
