Non è dicembre senza i mercatini di Natale. Le principali piazze d’Italia e nel mondo si colorano di caratteristiche ‘casette’ dove si vende di tutto. Dai prodotti tipici alla bigiotteria, passando per oggetti casalinghi.
Ma andare ai mercatini di Natale non vuol dire solo acquistare qualcosa. Ma è altro. È vivere fino in fondo l’esperienza del periodo più magico dell’anno. Piuttosto che chiudersi in casa, infatti, è molto più soddisfacente passeggiare tra questi piccoli caratteristici stand provvisori.
Adatti a ragazzi, anziani, famiglie con bambini. Tutti possono visitare i mercatini di Natale e in questo approfondimento ti spiegheremo la loro storia e quelli più famosi in Italia.
La storia dei mercatini di Natale
Se vogliamo allargarci oltre i confini italiani, la storia dei mercatini di Natale risale a qualche secolo fa. In Italia, invece, hanno preso piede solo dopo il 1980. Ma andiamo con ordine.
I primi mercatini di Natale sono nati intorno al 1300 e si chiamavano esattamente ‘Mercato di San Nicola‘. Perché San Nicola? perché erano legati al culto del Santo, la cui ricorrenza cade il giorno dell’Epifania.
Dopo il 1517, in seguito alla riforma protestante, viene praticamente bandito il culto dei santi a tal punto da cambiare pure il nome in ‘Christkindlmarkt‘, che significa ‘Mercatino del Bambino Gesù’.
Un tempo i mercatini di Natale finivano il 24 dicembre ma il business è il businesss e generalmente ormai sono prolungati fino al 6 gennaio, se non anche al primo week end dopo l’Epifania.
E quando sono nati i mercatini di Natale in Italia? Essendo una tradizione tedesca, non potevano che nascere nel Nord-Est del nostro Paese, a Bolzano esattamente. Che, poi, come vedremo nel prossimo paragrafo, sono anche i più famosi.
Le prime tracce di mercatino in Italia si trovano nel 1990, appunto, a Bolzano. Visto l’enorme successo, anche nelle zone circostanti nacquero simili eventi fino a creare dei veri e propri tour di mercatini.
Dal Trentino Alto Adige a macchia d’olio si sono poi diffusi in tutto il territorio nazionale. Al centro, al Sud, nelle isole: ormai, praticamente, in Italia, quasi tutti i comuni di medie dimensioni con rilevanza artistica hanno un loro mercatino.
E, in fondo, è anche bello così.
I mercatini di Natale in Italia più famosi
Premesso che stilare una classifica dei mercatini di Natale più belli in Italia è estremamente complicato, cerchiamo almeno di elencare quelli più famosi. Quelli che, da un punto di vista storico e turistico, assumono una rilevanza che va anche oltre i confini nazionali.
Non si può non cominciare con i mercatini di Natale di Bolzano, i primi in Italia. Meta di centinaia di migliaia di persone che include anche una pista di pattinaggio. Eventi, luci, addobbi renderanno la città magica. Del resto, questo è il periodo dove Bolzano dà il meglio di sé.
Rimaniamo nel Trentino Alto Adige perché, vicino Bolzano, una menzione speciale la merita anche Trento. In una città dove la vivibilità è altissima, i mercatini di Natale sono la ciliegina sulla torta per un territorio che offre tutto ciò che si desidera. Aria pulita, tranquillità, pulizia, servizi, arte, storia, cultura e chi più ne ha più ne metta.
Scendiamo un po’ al Sud con l’ex Capitale del Regno delle Due Sicilie, Napoli. Qui dobbiamo fare due specifiche: molti non lo sanno, ma la classica via San Gregorio Armeno (quella dei presepi) è aperta tutto l’anno così come le botteghe. Al centro di Napoli non c’è un vero e proprio mercatino di Natale ma se ci si sposta al Museo di Pietrarsa si unisce la cultura con le degustazioni. Un must.
Menzione speciale per una località di soli 11 abitanti, chiama “città che muore”: Civita di Bagnoregio. È una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo e qui il Natale ha un qualcosa di speciale e suggestivo, con anche un presepe vivente. Si raggiunge soltanto superando un ponte.