Sapere come organizzare lo spazio frigo può essere molto utile non solo per tenerlo adeguatamente in ordine, ma in special modo per conservare il cibo nel modo più salutare possibile. Più che delle vere e proprie regole, è bene seguire dei piccoli accorgimenti di disposizione del cibo, di pulizia e di temperatura per rendere il più efficiente possibile il lavoro del proprio frigorifero.
Perché organizzare il frigo
Il frigo è un elettrodomestico casalingo, da sempre alleato di ogni famiglia: tutela il nostro benessere conservando le nostre fonti di energia. Ma può rivelarsi anche il luogo perfetto per la proliferazione di batteri e muffe, contaminando i nostri alimenti.
Ad alcuni sembrerà strano, ma in realtà molti batteri riescono ad agire e a sopravvivere anche alle basse temperature. Inoltre, sono in grado di passare da un alimento ad un alto con estrema semplicità. È dunque questo che comporta una possibile contaminazione negli alimenti che vengono conservati nel frigorifero.
Ricorda, inoltre, di lasciare libere le pareti posteriore del frigorifero in modo da lasciare una buona aerazione al suo interno.
Pulizia del frigo
Per prevenire questo spiacevole inconveniente, è fondamentale apportare una pulizia accurata al frigorifero. La pulizia dovrebbe avvenire almeno una volta ogni dieci giorni circa.
Bisogna sbrinare il frigo ed eliminare ogni traccia residua di vecchio cibo in ogni zona, prestando particolare attenzione a tutti i cassetti presenti.
Disposizione alimenti nel frigo
Il frigo è pensato per conservare in modo ottimale i cibi, i quali vanno posti in ordine ben preciso. Generalmente, la giusta disposizione è la seguente:
- nel ripiano superiore, in alto, vanno riposti i formaggi, gli yogurt, il burro ed i dolci
- nel ripiano in mezzo vanno riposti i cibi già cotti, i sughi e gli affettati
- nel ripiano in basso vanno riposti i cibi crudi, carne e pesce
- nei cassetti è bene conservare frutta e verdura
- negli sportelli si pongono le bevande e le salse, in quanto non hanno bisogno di temperature troppo basse
La giusta temperatura del frigo
Bisogna prestare attenzione anche alla temperatura del frigorifero: meglio tenerla sui 4° circa. Per conservare al meglio le vivande che vogliamo conservare nell’elettrodomestico in questione, è bene mantenere la temperatura adeguata.
Conservare gli avanzi
Prima di riporre i cibi già cotti in frigo, bisogna lasciarli raffreddare per poi disporli negli appositi contenitori salvafreschezza. Se gli alimenti sono troppo caldi, si rischia di rovinarli e l’elettrodomestico spreca più energia per raffreddarli.
Scegli di conservarli sul secondo ripiano del frigorifero se pensi di consumarli entro pochi giorni, altrimenti opta per il freezer. Nell’ultimo caso, infatti, il periodo di conservazione è molto più lungo.
Organizzazione del frigo
Infine, per organizzare gli alimenti in modo adeguato, ti consigliamo di utilizzare i contenitori con apposite etichette:
- Contenitori: utilizza degli adeguati contenitori salvafreschezza per il tuo cibo. Oltre a mantenere freschi gli alimenti, risolve anche lo sgradevole problema degli odori. Per evitare contaminazioni, controlla che siano ben puliti e senza alcun tipo di traccia residua.
- Etichette: è un procedimento in più da svolgere nel posare gli alimenti in frigo, ma le etichette sono molto utili. Utilizzale per indicare cosa contengono i contenitori e la data in cui si ripone in frigo.
Risparmio energetico
Per risparmiare l’energia consumata dal frigorifero, si può prestare attenzione a tutti i piccoli gesti quotidiani che svolgiamo senza consapevolezza.
Innanzitutto, non riempire eccessivamente il frigo: maggiore è la quantità di prodotti al suo interno, maggiore sarà la quantità necessaria per mantenere la temperatura che si desidera.
Non aprire inutilmente il frigorifero: meglio aprilo solo quando necessario e per brevi tempi. Le frequenti apertura contribuiscono ad una dispersione del freddo.
Utilizziamo il freddo esterno dell’inverno per rinfrescare naturalmente le bibite: conservandole su un balcone, questo semplice gesto evita un sovraccarico di lavoro all’elettrodomestico e dunque di consumare maggiore elettricità.
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