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Come coltivare il coriandolo?

Il coriandolo, preziosa erba aromatica nelle cucine orientali, si fa sempre più spazio nelle case e dunque la domanda sorge spontanea: come coltivare il coriandolo?
Segui questa piccola guida per scoprire il famoso prezzemolo cinese.

  1. Coltivare il coriandolo in vaso
  2. Quando raccogliere il coriandolo
  3. Quando si pianta il coriandolo
  4. Quando fiorisce il coriandolo
  5. Coriandolo in cucina
  6. Differenza tra coriandolo e prezzemolo

1. Coltivare il coriandolo in vaso

Per averlo sempre a portata di mano, è bene sapere che il coriandolo è una pianta facilmente coltivabile, anche in vaso.

Il coriandolo non ha bisogno di particolari cure, basta avere un buon drenaggio ed un’esposizione ben soleggiata (se vuoi consumare anche i semi) o anche in mezz’ombra (se vuoi consumare solo le foglie).

Se vuoi un buon vaso per la tua pianta, deve essere profondo almeno 20 cm e, sul suo fondo, bisogna disporre dei cocci o della ghiaia, in modo da agevolare il drenaggio dell’acqua. I semi devono essere posti a circa 2 cm di profondità, per poi essere ricoperti da un piccolo strato di terriccio.

 

2. Quando raccogliere il coriandolo

Il coriandolo è una pianta completamente commestibile: foglie, gambi, fiori e radici.

I primi germogli usciranno dopo circa due settimane dalla semina e, mentre le foglie possono essere raccolte da subito (nb: le foglie più fresche hanno un sapore meno amaro di quelle più vecchie), per la raccolta dei semi bisogna attendere la fioritura delle ombrelle fiorali. Quando queste saranno ingiallite, si può procedere al taglio dei fiori (meglio di mattina presto). Fanne un mazzo e ponili a testa in giù, appesi in un luogo fresco e asciutto, magari in sacchetti di carta in modo da non perdere semi.
Quando i fiori saranno completamente secchi, puoi scuoterli in modo da permettere la fuoriuscita di tutti i semi. Ricorda di conservarne alcuni se hai intenzione di seminare nuovamente la pianta.

 

3. Quando si pianta il coriandolo

Il coriandolo viene seminato generalmente durante la primavera, quando le temperature sono maggiori dei 15°. La sua germinazione avviene dopo una settimana circa e, a quel punto, è bene distanziare le piantine tra loro in modo da lasciare ad ognuna di esse una distanza di quasi 30 cm.
Se ti trovi una zona dal clima mite e vuoi raccogliere solo le foglie del coriandolo, puoi decidere di seminare la pianta anche in autunno.

Ricorda che il coriandolo è una pianta annuale, quindi devi provvedere a riseminarla una volta all’anno. Inoltre, si tratta di una pianta che non ha bisogno di una grande quantità di annaffiature: due volte in una settimana durante la stagione estiva possono essere sufficienti.

 

4. Quando fiorisce il coriandolo

Il coriandolo inizia a fiorire durante la primavera inoltrata e durante il periodo che va da luglio a settembre è possibile raccogliere i frutti.
I frutti del coriandolo sono sferici, di piccole dimensioni e presentano un colore tendente al giallo. Essi presentano delle scanalature, per le quali sono conosciuti.

La fioritura completa avviene durante l’estate, producendo infiorescenze ad ombrella di colore rosa tendente al bianco.

 

5. Coriandolo in cucina

Il coriandolo è un’erba molto usata in cucina: ha un aroma intenso e agrumato, ed è perfetto con l’abbinamento di alcuni cibi o di altre spezie.
Come accennato sopra, del coriandolo si può usare ogni parte:

  • foglie e steli freschi: vengono usati generalmente crudi, da aggiungere a zuppe, riso, formaggio, frutti di mare, pollo, peperoni e piatti salati con gli agrumi; perfetti da combinare con altre erbe per creare dei triti aromatici.
  • semi di coriandolo: presentano un aroma molto simile a quello degli agrumi e vengono usati essiccati; sono spesso utilizzati nelle ricette orientali (nei masala indiani o nei curry tailandesi) o nel chili messicano. Sono ottimi anche per la preparazione di tisane e infusi digestivi.

 

6. Differenza tra coriandolo e prezzemolo

Coriandolo e prezzemolo vengono spesso confusi tra loro per il loro aspetto e, sembrerà strano ma, non hanno null’altro in comune tra loro.

Coriandolo:

Il sapore del coriandolo è molto diverso da quello del prezzemolo e, a differenza del prezzemolo, viene utilizzato completamente. Il suo sapore ricorda quello del limone ed è anche leggermente piccante.

I benefici del coriandolo sulla nostra salute sono svariati:

  • è un antibiotico naturale, idoneo a contrastare le infezioni alimentari e le micosi
  • agisce sul sistema nervoso, attutendo la stanchezza
  • è un antispasmodico, aiuta le funzioni dell’apparato gastrointestinale nei momenti di difficoltà (spasmi, gonfiore addominale, difficoltà nel digerire). Per evitare sovradosaggio indesiderati, è bene non usarlo in concomitanza di somministrazioni di farmaci di questo tipo.

Prezzemolo:

Chi non conosce il prezzemolo? Accompagna da sempre le pietanze per esaltarne i sapori. Ma, anche in questo caso, elenchiamo quali sono i benefici del prezzemolo sulla nostra salute:

  • fonte di vitamine A e C, di acido folico, betacarotene, di sali minerali (in esso si trovano infatti il potassio, il calcio ed il ferro)
  • efficace depurativo dell’organismo, stimola la diuresi e abbassa la pressione
  • rafforza il sistema immunitario

 

Dopo questa breve guida riassuntiva, non ti resta che coltivare il coriandolo sul tuo balcone di casa e goderne ogni beneficio.