In cucina non si invecchia mai, recitava il principe della risata. Ebbene, l’adagio non è una semplice battuta da film, la cucina è davvero una delle aree più accoglienti della casa e che rappresenta appieno il significato di focolare domestico. Ogni stanza di un’abitazione ha il proprio ruolo nella vita di una famiglia, ma la cucina può diventare con le dovute accortezze uno spazio ancor più confortevole e confacente alle necessità di una o più persone. Non sempre risulta comodo doversi spostare dalla cucina alla sala da pranzo o, a colazione, alla stanza da letto del proprio figlio o del proprio partner. La cucina può diventare così una zona abitabile e consentirci di consumare il pasto direttamente lì. Come? Installando una penisola per cucina.
Di cosa si tratta esattamente? È un modo per attrezzare la propria cucina in maniera tale da renderla un open space per tutta la famiglia. La penisola per cucina consiste, fondamentalmente, in un bancone attrezzato che rende possibile consumare i pasti come in sala da pranzo. Montandone una, la cucina guadagna in spazio e in comodità, diventando il punto di riferimento per ogni tipo di situazione. In caso di ospiti, ad esempio, la penisola per cucina diventa un bancone dove servire stuzzichini e aperitivi.
Vi siete mai chiesti il perché si chiami così? Facile. Una penisola è una formazione geografica che su un lato confina con altri territori, mentre ha gli altri tre lati che si affacciano sul mare. L’italia è una penisola. La penisola per cucina è solitamente attaccata a un muro da un lato, mentre gli altri tre lati rimangono liberi.
Altezza della penisola per cucina
Quali sono le dimensioni di una penisola per cucina? Non ci sono delle linee guida uguali per tutti. Prima di effettuare qualsiasi tipo di lavoro per montare una penisola per cucina, bisogna prendere le misure con molta precisione per non incappare in errori. Ognuno ha le proprie necessità e i propri spazi da riempire, ma In linea di massima le dimensioni a cui bisogna fare riferimento sono le seguenti.
L’altezza di una penisola dovrà essere più o meno quella del resto della cucina, quindi, parliamo di un’altezza che va dai 60 ai 90 cm. Una penisola per cucina che abbia le basi a meno di 60 cm sarà quasi sicuramente inutilizzabile perché, partendo dall’altezza media di un uomo, le gambe non troverebbero abbastanza posto.
Anche la profondità dovrebbe mantenersi su quelle dimensioni. Una penisola per cucina con 90 cm di profondità garantisce abbastanza spazio per essere attrezzata e fare da tavola da pranzo.
Tipologie di penisola per cucina
Ci sono prevalentemente due tipologie di penisola per cucina: quella a C e quella a L. La prima è detta anche a ferro di cavallo ed è la classica scelta di chi vuole utilizzarla come tavolo da pranzo o come bancone per servire dei drink ai propri ospiti.
La penisola a L è invece più ingombrante, le dimensioni saranno maggiori rispetto a quelle che abbiamo citato nel paragrafo precedente, sicuramente superiori a un metro. Un lato della penisola L è attaccato al piano cottura e consente di avere un posto in più dove inserire uno sgabello o una sedia.
Va anche menzionata la penisola per cucina con lavello. Una soluzione ottimale è avere un lavello ospitato nella penisola, in modo da non averlo sullo stesso livello del piano cottura, cosa che a volte può impedire i movimenti.
Penisola per cucina come tavolo da colazione
La colazione è il pasto più importante della giornata. Ci dà la carica per affrontare il resto della giornata, quindi, va consumata con il maggior comfort possibile. La penisola per cucina fa sì che la colazione venga preparata e servita in pochi secondi, risparmiando tempo prezioso. I membri di una famiglia possono riunirsi, prima che ognuno si rechi al lavoro o a scuola, per consumare la colazione tutti insieme.
Quella con lavello poi permette di effettuare subito i primi lavaggi delle posate e dei piatti usati, così da non doverli aggregare a quelli dei pasti successivi. Usare la penisola per cucina come tavolo da colazione è un modo intelligente e accogliente di sfruttare gli spazi vitali.
