Riabilitazione motoria: cos’è e quali gli esercizi migliori

Il ruolo sempre più importante che sta assumendo la riabilitazione motoria sia in campo preventivo che sportivo non è da sottovalutare. Ma spesso ci si trova a parlare di riabilitazione e rieducazione motoria in casi di traumi. Ma dunque cos’è la riabilitazione motoria? E quali sono gli esercizi giusti da fare?
La riabilitazione motoria svolge un doppio ruolo per il nostro corpo: è necessaria per il recupero delle funzioni motorie perdute ed evita manifestazioni di complicazioni secondarie.

Gli esercizi di riabilitazione e neuromotoria sono necessarie in pazienti con disabilità motorie

  • dovute a patologie neurologiche (come ictus, morbo di Parkinson)
  • ortopedico-traumatologiche (ad esempio, in casi di protesi alle articolazioni)
  • reumatologiche con gravi effetti di invalidità (si pensi all’artrite reumatoide)

 

Riabilitazione in acqua ed idroterapia: i benefici

Affiancata ai classici e tradizionali percorsi di recupero fisico, l’idroterapia si è fatta spazio acquisendo un grosso consenso sia da parte dei pazienti sia (soprattutto) dei medici.

I percorsi riabilitativi racchiudono spesso esercizi simili a quelli della palestra, ma per la riabilitazione in acqua bisogna tener presente di alcuni principi di fisica, come ad esempio:

  • il Principio di Archimede: il peso del proprio corpo si riduce del 50% quando l’immersione arriva all’ombelico. Seguendo questo principio si può ottenere, ad esempio, un recupero della riabilitazione del cammino e della rieducazione al movimento molto più veloce
  • stando alla Reazione Viscosa, la resistenza che un liquido (l’acqua in questo caso) oppone al corpo che ne è al suo interno genera una maggiore resistenza al movimento, che permette un rafforzamento della muscolatura senza adoperare pesi aggiuntivi
  • la pressione idrostatica viene esercitata perpendicolarmente in ogni punto della superficie corporea, migliorandone l’equilibrio e la capacità di regolare la propria postura. Questo allenamento, detto propriocezione, è uno degli aspetti più importanti della riabilitazione.

La riabilitazione in acqua è indicata:

  • come strumento per una preparazione fisica ad un intervento chirurgico
  • come rieducazione post-operatoria, in caso in cui gli esercizi tradizionali siano controindicati

e i suoi principali vantaggi sono legati alla:

  • diminuzione della forza di gravità: movimenti diventano più naturali e meno stressanti per le articolazioni
  • la resistenza dell’acqua è graduale: la tensione muscolare è uniforme durante i movimento, favorendo recupero del tono e della flessibilità muscolare

 

Non a tutti, però, va bene la riabilitazione in acqua.

Spesso, è più indicato o addirittura necessario un recupero fisico con esercizi tradizionali. Nati anche (e soprattutto) come prevenzione, esistono infatti in commercio una serie di cyclette e pedaliere che garantiscono a chiunque un allenamento ottimale di braccia e gambe.

In genere si tratta di attrezzi ginnici che si possono tranquillamente utilizzare nella propria casa, mentre si guarda la tv ad esempio, per riacquistare le normali abitudini fisiche senza troppa fatica.

Si ricorda che è sempre necessario consultare il medico prima di intraprendere un allenamento: bisogna infatti trovare il proprio programma di recupero, efficace alla riabilitazione delle proprie abilità motorie al 100%.

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